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Todos
para uno y uno para todos |
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Todos
para uno y uno para todos |
Tutti
per uno e uno per tutti |
Las
sociedades reposan cada vez menos en los dictados elementales
de la fatalidad (que son indiscutibles y escapan al control
humano, tal como las leyes de la naturaleza); en cambio,
se van haciendo más deliberadas, dependen más
de lo que los hombres quieren y acuerdan entre sí,
conceden más importancia a las actividades simbólicas
entre los individuos (comercio, prestigio, originalidad,
etc...) que a la interacción con la naturaleza,
y se someten a la justificación racional (que cualquiera
puede entender y discutir). De la asociación humana
seminaturalista (¡jamás del todo, como las
colmenas o los hormigueros!) vamos a la sociedad como
obra de arte, como invento descarado de la voluntad y
el ingenio humanos. |
Le
società poggiano sempre meno sui dettami elementari
della fatalità, della necessità fisica,
dei vincoli di sangue o dei disegni impenetrabili della
divinità (che sono indiscutibili e sfuggono al
controllo umano, così come le leggi della natura);
diventano invece sempre più predeterminate, dipendono
di più da quello che gli uomini vogliono e concordano
tra di loro, danno più importanza alle attività
simboliche tra gli individui (commercio, prestigio, originalità,
ecc.) che all'interazione con la natura, e si sottomettono
alla giustificazione razionale (che chiunque può
capire e discutere). Dall'associazione umana seminaturalista
(mai del tutto, come alveari o formicai!) andiamo alla
società come opera d'arte, come invenzione sfacciata
della volontà e dell'ingegno umano. |
Las
antiguas estructuras sociales limitaban bastante las iniciativas
individuales, pero en cambio gozaban de la solidez unánime
de lo que no se pone en cuestión: todos somos
uno. La modernización concede cada vez más
importancia a lo que piensa, opina y reclama cada individuo,
pero debilitando inevitablemente la unanimidad comunitaria:
cada cual sigue siendo uno dentro del todo. |
Le
antiche strutture sociali limitavano abbastanza le iniziative
individuali, ma godevano invece della solidità
unanime di ciò che è indiscutibile: tutti
noi siamo uno. La modernizzazione accorda sempre più
importanza a quello che pensa, opina e reclama ogni individuo,
ma indebolendo inevitabilmente l'unanimità comunitaria:
ognuno continua ad essere uno all'interno del tutto. |
Antes,
la jerarquía social venía dictada por la
naturaleza o por los dioses, en cualquier caso se resistía
mucho a las transformaciones radicales (¡aunque
las sufría, desde luego!); más tarde, ahora,
las instituciones son vistas como inventos humanos y lo
que los hombres han creado pueden sin duda cambiarlo,
de modo que la tentación de transformar siempre
está presente. La pregunta, ayer, era: ¿por
qué cambiar alguna vez algo?; la de hoy es más
bien: ¿por qué no cambiarlo a cada momento
todo? Y por tanto se fortifica la contraposición
individuo/Estado. |
Una
volta, la gerarchia sociale veniva dettata dalla natura
o dagli dei, era comunque molto resistente alle trasformazioni
radicali (anche se certamente le subiva!); più
tardi, nei nostri giorni, le istituzioni sono viste come
invenzioni umane e quello che gli uomini hanno creato
pussono indubbiamene cambiarlo, di modo che la tentazione
di trasformare è sempre presente. Ieri la domanda
era: perché mai cambiare qualcosa?; quella d'oggi
è piuttosto: perché non cambiare ad ogni
momento tutto? Così dunque si rafforza la contrapposizione
individuo e Stato. |
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Fernando
Savater: Política para Amador
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